Grimm Wilhelm, scrittore e germanista (1786-1859) e Grimm Jacob, filologo e scrittore tedesco (1785-1863) devono la loro notorietà internazionale soprattutto per la celebre raccolta di "Fiabe per bambini e famiglie" (1812-22) che li resero popolari in tutto il mondo per i racconti fino ad allora appartenuti alla tradizione orale tedesca così riuniti e catalogati.
In realtà importanza assai maggiore rivestono i loro studi linguistici. Opera principale (di Jacob) fu una "Grammatica tedesca" (4 voll. 1819-37) basata sulle leggi sull'etimologia e sullo studio comparativo delle lingue del ceppo germanico, in cui è enunciata, tra l'altro, la legge della prima rotazione consonantica delle lingue germaniche, conosciuta appunto come legge di Grimm.
Scrisse anche una "Storia della lingua tedesca" (1848).
Insieme al fratello Wilhelm iniziò la redazione di un Vocabolario tedesco rimasto incompiuto (primo vol. 1854), poi ripreso e ampliato da altri.