Un Pescatore, che è partito con la sua barca mentre il Mare era calmo come un olio, a un certo punto si accorge che si stanno formando grossi cavalloni. In pochi minuti si scatena una burrasca spaventosa, la barca viene rovesciata e il Pescatore a fatica, nuotando e raccomandando l’anima a Dio; riesce ad arrivare alla spiaggia.
Estenuato, il Naufrago si addormenta. Appena sveglio, il ricordo di quanto è successo riaffiora nella sua mente e incomincia a imprecare contro il Mare:
— Vigliacco, traditore, ci attrai quando sei calmo; noi ci affidiamo tranquilli a te e poi fai il voltafaccia, ti infuri e ci distruggi.
Il Mare, tornato calmo, prende le sembianze di una persona e risponde:
— Non è mia la colpa di quanto succede; sono i venti i veri responsabili che, invidiosi della mia tranquillità , quando meno me lo aspetto, mi saltano addosso e mi fanno infuriare.

